Ecco i primi passi per impostare un ambiente di sviluppo Python su Ubuntu. In questa pagina vedremo come:
- Verificare l’installazione di Python su Ubuntu
- Creare un ambiente virtuale Python per Google Workspace
- Installare Visual Studio Code per gestire gli script Python
Verificare l’installazione di Python su Ubuntu
Python 3.10.4 è preinstallato su Ubuntu 22.04 (attualmente la versione più aggiornata). Per verificarlo basta premere contemporaneamente sulla tastiera i tasti Ctrl, Alt e t per aprire il terminale e successivamente lanciare il comando
python3
Dovrebbe aprirsi la shell di python con il numero della versione, come in figura
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_141715-1.png)
Se dovessimo ricevere questo messaggio
bash: /usr/bin/python3: File o directory non esistente
significa che Python non è installato. Per installarlo, digitare questo comando e premere Invio
sudo apt-get update && sudo apt-get install python3 -y
Se questi comandi non funzionano, aggiungiamo Deadsnakes PPA alla lista delle nostre repository e procediamo nuovamente all’installazione tramite questi comandi
sudo apt install software-properties-common
sudo add-apt-repository ppa:deadsnakes/ppa
sudo apt update
sudo apt install python3
Digitiamo nuovamente python3
: ora dovrebbe aprirsi correttamente la shell di Python con il codice della versione, come nella prima immagine. Per uscire dalla shell, digitiamo
exit()
e premiamo Invio
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_143609.png)
Per verificare che pip
(il pacakge installer di Python) sia correttamente installato, digitare
pip3 --version
e premere Invio. Il risultato dovrebbe essere simile a quello dell’immagine sottostante. Se siete in questa situazione potete saltare direttamente alla sezione Creare un ambiente virtuale per Google Workspace
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_145203.png)
Se invece l’output è simile a questo
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_144723.png)
significa che pip
non è installato. Per installarlo digitare il seguente comando e premere Invio
sudo apt install python3-pip -y
Verificare la corretta installazione con il comando
pip3 --version
Creare un ambiente virtuale per Google Workspace
1. Vediamo come creare e attivare un ambiente virtuale per la piattaforma Google Workspace. Tramite il terminale, creare all’interno della nostra home una cartella che ospiterà i nostri progetti in Python, nominandola ad esempio “py_projects”, all’interno della quale creiamo una sottocartella “gw” che conterrà l’ambiente virtuale dove inseriremo gli script in Python per la piattaforma Google Workspace. Digitiamo quindi i seguenti comandi e premiamo invio dopo ognuno di essi
mkdir -p py_projects/gw
cd py_projects/gw
E’ stata creata la cartella “gw” all’interno di “py_projects” e ci siamo portati dentro di essa con il terminale.
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220810_165759.png)
2. Digitare
sudo apt install python3.10-venv
e premere Invio. Il risultato dovrebbe essere simile a quello nell’immagine
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220810_170411-1.png)
3. Digitare
python3 -m venv venv
e premere Invio. Con questo comando è stato creato un ambiente virtuale nella cartella “venv” all’interno di “gw”.
4. Per attivare l’ambiente virtuale e portarci all’interno della sua cartella, digitare questi comandi e premere Invio dopo ognuno di essi
source venv/bin/activate
cd venv
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_153451.png)
Notiamo che l’ambiente virtuale è attivo grazie alla scritta (venv)
all’inizio della riga.
5. Ora non ci resta che installare la libreria Google Api Python Client e altri package che ci saranno utili per lavorare nella piattaforma Google Workspace. Digitiamo quindi questo comando e premiamo invio
pip3 install google-api-python-client google-auth-httplib2 google_auth-oauthlib WebTest pyopenssl gspread gspread-formatting
Potrebbe essere necessario qualche minuto per il completamento dell’installazione.
6. Al termine della procedura di installazione si può disattivare l’ambiente virtuale digitando il comando
deactivate
e premendo Invio. Scomparirà la scritta (venv)
e l’ambiente virtuale verrà disattivato.
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220809_154127.png)
Installare Visual Studio Code
- Aprire questa pagina e scaricare il file di installazione cliccando sulla scritta .deb vicina all’icona di Linux
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220810_100711-1024x538.png)
2. Una volta scaricato il file, apriamolo tramite doppio clic. Se dovesse comparire questa schermata, facciamo doppio clic su “Installa software”
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220803_153353-1.png)
3. Su questa schermata, clicchiamo sul pulsante verde “Installa” in alto a destra
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220803_153442-1-1024x660.png)
4. VS Code è ora presente nelle nostre applicazioni
![](https://www.stefanomanfrin.com/wp-content/uploads/2022/08/Screenshot_20220803_154255-1-1024x385.png)
5. Alternativamente, è possibile installare VS Code su Ubuntu tramite terminale. Se desideriamo utilizzare il gestore di pacchetti apt, questi sono i comandi:
sudo apt update && sudo apt upgrade -y
sudo apt install software-properties-common apt-transport-https wget
wget -q https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc -O- | sudo apt-key add -
sudo add-apt-repository "deb [arch=amd64] https://packages.microsoft.com/repos/vscode stable main"
sudo apt install code
sudo apt update && sudo apt upgrade -y
Se nella nostra installazione di Ubuntu è presente il gestore di pacchetti snap, sarà possibile installare VS Code con questo comando
sudo snap install --classic code
6. Ora è necessario configurare VS Code per Python.